Casati – Clerici – Cresta Segantini
Guardando la Grignetta da Lecco si nota sulla sinistra il profilo frastagliato della crescita ovest che, oltre le sagome della Piramide Casati (1940m), dell’esile Civetta e del poderoso Torrione Palma (1928m), prosegue con la sequenza di guglie della Cresta Segantini. Il giro che viene proposto parte dalla Piramide Casati e si svolge in uno degli angoli più severi della montagna, con magnifiche vedute in continua evoluzione. Dopo una piacevole deviazione sul Torrione Clerici (1930m), si prende la Segantini a circa metà del suo sviluppo salendo lungo il Pilone Centrale (2080m), per poi raggiungere la vetta della Grignetta a 2177m. L’ambiente richiede prudenza e ottima esperienza: gli accessi e le discese, come pure il tratto della Segantini, possono rivelarsi insidiosi soprattutto in primavera e autunno, per la presenza di ghiaccio e neve.
Accesso
a) Come per il gruppo della Cecilia, salire al rifugio Rosalba lungo il sentiero delle Foppe (n. 9), poi proseguire sul sentiero Cecilia (n. 10) fino al Colle Garibaldi. Da qui scendere per il sentiero Giorgio (n. 8A), che passa proprio sotto lo spigolo sud-ovest della Casati: poco a sinistra dello spigolo salire per canalini e roccette fino alla selletta sulla destra dove ha inizio lo Spigolo di Vallepiana. Ore 2.
b) Oltrepassato il piazzale dei Piani Resinelli si prende la strada che sale a destra appena prima della chiesetta, continuando diritti al primo bivio. Dopo alcuni tornanti si giunge a un altro bivio con stanga; da qui a destra e poi a sinistra fino a uno spiazzo sterrato. Proseguire a piedi lungo il sentiero della direttissima (n. 8), che obliqua a sinistra con una serie di tornanti e supera una zona di gradoni rocciosi con catene. Salite le scale del Caminetto Pagani, si procede con saliscendi sul terreno esposto (catene), oltrepassando il canalone dei Piccioni e raggiungendo il canalone di Val Tesa o canale dell’Angelina. Poco oltre si scende a sinistra lungo il sentiero Giorgio (n. 8A), che traversa una serie di canali e riprende a salire verso il colle Garibaldi, toccando lo spigolo della Casati. Ore 2.
Concatenamento 4a 4b 4c
4a SPIGOLO VALLEPIANA alla PIRAMIDE CASATI: Giovanni Gandin, Conte Ugo di Vallepiana, 1 ottobre 1933.
4b SPIGOLO BOGA al TORRIONE CLERICI: Mario Dell’Oro (Boga), Cesare Ferrario, Giovanni Giudici, 15 luglio 1934.
4c VIA ZUCCHI al PILONE CENTRALE DELLA CRESTA SEGANTINI: Corrado Zucchi, Armando Canova, 20 ottobre 1963.
È un giro particolare, su roccia da buona a ottima con tratti delicati, il cui lungo sviluppo richiede ottimo allenamento: calcolare almeno 10 ore in totale; consigliabile pernottare al rifugio Rosalba. Da evitare in primavera e autunno per la possibile presenza di neve e ghiaccio sulla cresta Segantini e alcuni tratti del sentiero Cecilia.
Itinerario | Esposizione | Sviluppo | Difficoltà max |
4a SPIGOLO VALLEPIANA | sud-ovest | 200m. 6L | 4+ |
4b SPIGOLO BOGA | sud-ovest | 150m. 5L | 5 |
4c VIA ZUCCHI | sud | 200m. 5L | 4+ |
Sviluppo totale: 550m. 16 L. Difficoltà 5. TD.
Raccordi: lunghi tratti a piedi e circa 300m di cresta.
Materiale: dadi e friend piccoli e medi, 2 corde 50m.
4a. Spigolo Vallepiana
Superare una fessura e delle paretine articolate con un po’ d’erba. S1, 35m. Aggirare a destra alcuni strapiombini (roccia delicata!), superare una bella placca, poi seguire a sinistra una stretta cornice spiovente fino al Camino Porro, che si risale per qualche metro. S2, 30m. Proseguire per il camino con masso incastrato fino a una cengia. S3, 40m. Seguire lo spigolo esterno di una evidente spaccatura. S4, 40m. Dopo una paretina fessurata si segue la cresta fino in vetta. S5 / S6, 60m.
Raccordo: scendere per la via Normale fino al sentiero Cecilia (n. 10) che si segue a destra raggiungendo il Colle Valsecchi. Da qui scendere per circa 100m lungo la Direttissima (n. 8), quindi rimontare un canalino a gradoni sulla sinistra fino a una fessura strapiombante appena a destra dello spigolo del Torrione Clerici (50m, 2). Ore 0,45.
4b. Spigolo Boga
Salire la fessura, spesso bagnata, e il successivo canalino obliquo a sinistra. S1, 20m. Superare la bella placca soprastante, portandosi verso destra per risalire un diedrino. S2, 25m. Seguire un elegante diedro (camino con strozzatura). S3, 35m. Proseguire per la cresta di sinistra fin sotto un canalino. S4, 30m. Salirlo e proseguire in cresta (tratti instabili) fino in vetta. S5, 40m.
Raccordo: abbassarsi su facili roccette erbose seguendo delle tracce sul versante est, raggiungendo
dopo circa 30m di dislivello la Forcella Clerici dove si incrocia il sentiero Cecilia (n. 10). Percorrerlo a destra oltrepassando la testata del Canale dell’Angelina e proseguire (qualche catena) fin sopra una netta discesa. A questo punto si abbandona il sentiero per risalire un facile sperone fino alla sosta di partenza sotto lo spigolo del Pilone. Ore 0,20.
4c. Via Zucchi
Superare un breve strapiombo, aggirarne a sinistra un altro e salire un canalino. S1, 45m. Oltrepassare lo spigolo a destra e raggiungere un diedrino, da risalire evitando a sinistra il tetto che lo chiude. S2, 40m. Superata una fessura si traversa a sinistra allo spigolo che porta alla S3, 35m. Salire la bella placca bianca, spostandosi poi sulla crestina di destra che porta a una cengetta; per essa uscire a destra. S5, 40m. Parte finale della Cresta Segantini, circa 200m di sviluppo, ore 0,30. Dalla S5 raggiungere la cima del Pilone Centrale per la cresta di destra, raccordandosi con la Segantini alla selletta sopra il canalone della Lingua. Seguire la facile cresta per poi abbassarsi alla forcella della Ghiacciaia. Da qui si può scendere a destra prendendo l’ultimo tratto della Cresta Carmenati (n. 7), che porta in breve in vetta. Oppure salire la paretina di fronte con scritta “difficile” (15m, 3), quindi proseguire in piano fino alla vetta.
Discesa
a) scendere lungo la Cresta Carmenati (n. 7), poi a destra per il sentiero Cecilia (n. 10) fino al Colle Valsecchi da cui, sempre lungo il n. 10, si raggiunge il rifugio Rosalba. Scendere infine per il sentiero delle Foppe (n. 9).
b) Seguire tutta la Cresta Cermenati (n. 7), tagliando in ultimo a destra tornando al parcheggio dell’Accesso “b”.
Gruppo del Fungo
L’erosione ha modellato in Grignetta tante strutture dalle forme curiose, ma nel Gruppo del Fungo si è particolarmente sbizzarrita creando un intrico di cuspidi in bilico su canali vertiginosi: l’incredibile Fungo (1713m), la massiccia Torre (1728m), l’esile Lancia (1730m) e il Campaniletto (1730m), caratteristica guglia bifida. I verdi pendii dei Resinelli e il lago, sfondo omnipresente di questo versante della montagna, completano il meraviglioso quadro. La roccia è varia, estremamente friabile in alcuni settori, mentre in altri è sanissima e molto articolata, dove sono stati tracciati itinerari di gran classe.
Accesso
Come per l’accesso “b” al concatenamento 4, seguire il sentiero della Direttissima (n 8) fino al Canalone dei Piccioni in vista della parete est della Torre. Attraversare il Canale salendo alla selletta sulla sponda opposta, dove si abbandona il sentiero per scendere a sinistra lungo ripide tracce e raggiungendo la base del Campaniletto. Ore 1. Estrema attenzione lungo tutto l’avvicinamento, soprattutto in primavera in presenza di neve residua.
Concatenamento 5a 5b 5c 5d
5a DIRETTISSIMA CONDOR al CAMPANILETTO: don Agostino Butturini, Ambrogio e Sergio Bonfanti, 8 settembre 1975.
5b VIA CORTI alla TORRE: Lucio Lucini, Ennio Fontana, Giovanni Prina, 17 luglio 1927; il primo tiro costituisce una variante di Augusto Corti e Gian Battista Riva, 1933.
5c SPIGOLO DEL FUNGO: Mario dell’Oro (Boga), Mary Varale, Giuseppe Comi, 20 agosto 1932.
5d VIA DEGLI ACCADEMICI alla LANCIA: Vitale Bramani, Italo Fasanotti, Giovanni Cereghini, 19 ottobre 1924.
È il classico Giro del Fungo che collega le principali guglie del Gruppo. Le arrampicate si svolgono sempre nella massima esposizione, e la complessità del terreno richiede ottima esperienza e grande prudenza.
Itinerario | Esposizione | Sviluppo | Difficoltà max |
5a DIRETTISSIMA CONDOR | nord | 70m. 2L | 7 (5 / A0) |
5b VIA CORTI | est | 70m. 2L | 5 |
5c SPIGOLO DEL FUNGO | sud | 110m. 3L | 7 (5 / A0) |
5d VIA DEGLI ACCADEMICI | sud-ovest | 55m. 2L | 4+ |
Sviluppo totale: 300 m. 9 L. Difficoltà 7 (5 obbl.).. D sup.
Raccordi: brevi tratti a piedi e in facile arrampicata, più corde doppie non semplici.
Materiale: normale dotazione, 2 corde 50m.
5a. Direttissima Condor
Risalto verticale con fessura fino alla prima catena della via Normale, da cui si supera un muretto a lame sulla destra e il successivo diedro obliquo. S1, 30m. Salire un muretto faticoso (due chiodi in comune con la via Molteni, 7- o A0), poi a sinistra su strapiombo aggirando lo spigolo, che si segue restando sulla sinistra su roccia bianca. S2, 40m.
Raccordo: dalla cima doppia da 40m (possibili 3 brevi calate sulla Normale) si scende (attenzione!) aggirando il Campaniletto fino alla base dello spigolo della Torre, 15m sotto la Forcella Torre – Campaniletto.
5b. Via Corti alla Torre
Pochi metri sullo spigolo, poi aggirarlo a sinistra e raggiungere un diedrino che porta alla S1, 30m. Seguire la fessura sulla sinistra. S2, 40m. Per abbandonare il giro, ci si può calare lungo la via Normale con una doppia da 40m (o 2x25m) dalla catena che guarda la Lancia, fino a una cengetta alla base del camino tra Torre e Lancia, da cui si traversa brevemente (esposto: attenzione!) alla Forcella Torre – Campaniletto.
Raccordo: dalla cima dirigersi a sinistra (sud) fino a un punto di calata, da cui si effettuano quattro doppie da 25m raggiungendo la sosta di partenza dello Spigolo del Fungo; attenzione a non muovere sassi.
5c. Spigolo del Fungo
Placca tecnica e strapiombino fessurato (6+ o A0). S1, 30m. Breve placca verticale incisa da una fessura (7 o A0), poi più facile presso lo spigolo su rocce articolate; spostarsi quindi a sinistra e proseguire a una cornice. (Invece di spostarsi a sinistra, si può procedere direttamente). S2, 45m. Aggirare a destro lo spigolo in massima esposizione e salire su magnifica roccia lavorata. S3, 40m.
Raccordo: breve doppia espostissima, nel vuoto, verso la Lancia fino a un terrazzo. Scendere lungo la via Normale (2° / 3°, oppure doppia da 20m) raggiungendo la Forcella Fungo – Lancia.
5d. VIA DEGLI ACCADEMICI
Seguire la crestina della Lancia fino a un terrazzo. S1, 35m. Superare la bella placca con lame a sx dello spigolo, fino a una breve crestina che porta alla catena sotto la cuspide, di fronte alla Torre. S2, 20m.
Discesa
Una doppia da 50m (o 2x25m) fino a una cengetta alla base del camino tra Torre e Lancia, da cui si traversa brevemente (esposto: attenzione!) alla Forcella Torre – Campaniletto.